Chi si occupa di servizi cloud lo sa: i Data Center non sono tutti uguali, ma si distinguono per affidabilità, sicurezza dei processi e sostenibilità ambientale.
Da circa 30 anni, i provider hanno la possibilità di certificare il livello di disponibilità e ridondanza dei propri Data Center, potendo scegliere tra due certificazioni: la ANSI/TIA-942 Rating e la Uptime Institute Tier Certification.
Attualmente, la più utilizzata è proprio quest’ultima, la quale suddivide i Data Center in 4 tipologie, assegnando a ognuna un diverso livello: da Tier I a Tier IV.
In questo articolo vediamo, quindi, quali sono gli standard di qualità e sicurezza previsti da ogni livello e perché, per un’azienda, il cloud è la scelta migliore.
Sommario
Cosa prevede la Uptime Institute Tier Certification
Premesso che i Cloud Provider di cui siamo partner utilizzano tutti Data Center Tier IV, nella “classifica” definita dall’Uptime Institute i livelli sono così distinti:
Data Center Tier I
Pensato per identificare gli standard minimi a cui un Data Center deve sottostare, il livello Tier I prevede che la cosiddetta “sala CED” (Centro Elaborazione Dati) sia climatizzata, separata dagli altri ambienti e dotata di un Uninterruptible Power Supply (UPS) – il classico “gruppo di continuità”, per i non anglofoni – capace di arginare e assorbire l’impatto di eventuali sbalzi o picchi di energia elettrica.
Data Center Tier II
Simile al Tier I, la certificazione Tier II stabilisce che, oltre a quando già specificato sopra, il Data Center debba essere dotato di sistemi di ridondanza utili a garantire l’erogazione continua di energia elettrica e il raffreddamento degli impianti.
Data Center Tier III
Ben più affidabili dei “fratelli” di livello I e II, i Data Center Tier III hanno il vantaggio di disporre di sistemi di alimentazione e raffreddamento secondari separati da quelli principali. Non solo: la certificazione introduce il concetto di “manutenzione concorrente”, secondo cui il Data Center è progettato per poter eseguire qualsiasi attività di riparazione o sostituzione senza interrompere le operazioni critiche.
Data Center Tier IV
Primi classificati per affidabilità, i Data Center Tier IV sono gli unici a poter garantire la piena tolleranza ai guasti. Ciò significa che il DC è dotato di sistemi completamente ridondanti e percorsi multipli attivi, e può quindi sostenere qualsiasi guasto unico o evento imprevisto senza subire interruzioni di servizio.
Questo livello di affidabilità si traduce in un uptime minimo garantito annuale del 99,995% all’anno, il che significa che i servizi e i dati ospitati sul Data Center potrebbero risultare offline per un massimo di circa 26,3 minuti all’anno.
Lo certificazione ANSI/TIA-942 della TIA
Come accennato all’inizio dell’articolo, la Uptime Institute Tier Certification non è l’unica certificazione esistente, ma dal 2005 è disponibile anche la ANSI/TIA-942, sviluppata dalla Telecommunications Industry Association (TIA) di Arlington (VA).
Premesso che gli standard dell’Uptime Institute e quelli della TIA sono del tutto simili, vi invito ad approfondire i parametri di certificazione sul sito web della TIA.
Servizi cloud per le aziende: scegli FOL!
Giunti al termine di questo breve excursus sulla classificazione dei Data Center, immagino sia chiaro il motivo per cui molte aziende scelgono di migrare i propri servizi sul cloud: il livello di sicurezza e continuità operativa offerto dai grandi Data Center è altissimo, e pensare di poterlo eguagliare “in house” sarebbe folle.
Se stai pensando di passare ai servizi cloud e sei alla ricerca di un fornitore IT serio e affidabile, compila il modulo di contatto o scrivici a helpdesk@fol.it.
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