Vi siete mai chiesti come ci si fa a collegare a internet dallo spazio?
Come fanno gli astronauti in orbita a inviare foto e video, pubblicare sui loro profili social e chiacchierare amabilmente in videoconferenza con chi si trova sulla Terra?
In pochi lo ricordano, ma è cominciato tutto la mattina del 22 gennaio del 2010, quando Timothy John Creamer, uno degli astronauti a bordo della International Space Station per una missione di lunga durata, postò il primo tweet dallo spazio.
Prima di allora, a occuparsi delle pubblicazioni sui social media era un team di addetti alla comunicazione, i quali, comodamente seduti alle loro scrivanie terrestri, postavano testi, foto e video in nome e per conto degli astronauti.
La storia di internet dallo spazio, però, ebbe inizio molto tempo prima…
Sommario
La NASA e lo Space Network: cos’è e come funziona
Tra gli anni ’70 e ’80, la NASA (National Aeronautics and Space Administration) costruì la Space Network (SN): un’avveniristica e articolata rete di comunicazione composta da satelliti in orbita e antenne terrestri, ancora oggi in funzione.
Situati a oltre 35.000 kilometri dalla Terra, i satelliti viaggiano in sincrono con la rotazione terrestre, cosa che permette loro di sorvolare sempre il medesimo punto e che rende il TDRS (Tracking and Data Relay Satellite System) non solo un sistema a dir poco affascinante, ma anche estremamente funzionale.
Come fanno gli astronauti a connettersi dallo spazio?
Chiarito com’è nata l’idea di portare la connettività fin su nello spazio, ora vediamo come fanno gli astronauti a collegarsi alla rete internet e “chattare” con noi.
Volendo sintetizzare, possiamo dire che il segnale partente dal computer di bordo viene convertito in onde radio e, tramite un’antenna posta sulla stazione spaziale, inviato a uno dei satelliti della TDRS. Arrivato qui, il segnale viene “rimbalzato” a un’antenna di ricezione della NASA collocata in New Mexico, la quale lo instrada a sua volta via fibra ottica in direzione dei server dello Space Center di Houston.
A tale proposito, è interessante sapere che la velocità del collegamento ISS ➝ Terra è di circa 600 Mbps in download, ma la latenza è molto alta: ben 500 ms.
Prossima fermata: Marte, il pianeta rosso
Se vi state chiedendo se la connessione internet arriva anche su Marte, la risposta è “sì”, ma con un metodo differente. Il percorso compiuto dal segnale, poi, è molto più lungo: parliamo, infatti, di una distanza che varia dai 55 ai 400 milioni di kilometri, a seconda della posizione sull’orbita occupata dai due pianeti.
Come forse avrete letto su qualche sito o giornale, tra la fine del 2003 e l’inizio del 2004 è entrato in funzione il Mars Relay Network della NASA, il cui compito è quello di inviare informazioni alle antenne della Deep Space Network.
Sebbene il segnale radio viaggi alla velocità della luce, l’enorme distanza che ci separa da Marte non ci permette di comunicare in tempo reale, né di pilotare a distanza i rover come l’ormai famigerato Perseverance. La tecnologia, però, si evolve velocemente, quindi potrebbe essere solo questione di tempo!
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