VSAT: cos’è e come funziona la connettività satellitare

Le trasmissioni satellitari bidirezionali non sono l’ultima innovazione in materia di connettività e telecomunicazioni, ma esistono da tempo. Addirittura più di 30 anni!

Identificata dall’acronimo VSAT (Very Small Aperture Terminal), questa tecnologia è rimasta a lungo confinata in contesti professionali di nicchia, come quello delle piattaforme petrolifere, dove comunicare è assimilabile a uno sport estremo.

Poi, verso la fine degli anni ’90, le reti VSAT hanno cominciato a diffondersi anche tra le grandi aziende multi-sede, permettendo di collegare le filiali collocate in zone impossibili da raggiungere con le tradizionali linee terrestri. Una bella svolta, ma con due pecche non da poco: i costi esorbitanti e un servizio fortemente limitato.

Oggi la situazione è molto diversa, ma sono ancora pochi coloro che conoscono le opportunità legate ai collegamenti via satellite. E no, non è del tipo di connettività offerta da Starlink che parliamo, ma di una versione molto più business oriented.

In questo vediamo, quindi, come è nata e si è evoluta la connettività satellitare, quali prestazioni offre e cosa distingue il VSAT che proponiamo ai nostri clienti.

Prima che le connessioni satellitari a banda larga potessero diventare competitive e accessibili al mercato, è stato necessario attendere il verificarsi di 3 condizioni:

• la liberalizzazione delle frequenze utili a erogare il servizio
• la riduzione del costo dei Mbps (Megabit per secondo)
• l’abbassamento dei prezzi di antenne e modem

Quasi come in una favola, gli operatori di telecomunicazioni videro esauditi questi tre desideri nello stesso momento: alle 21:51 UTC del 26 dicembre 2010, quando la francese Eutelsat lanciò in orbita il satellite KA-SAT, progettato per erogare connettività internet a 50 Mbps in Europa e nel bacino del Mediterraneo.

Chiusa la partentesi storica sulla nascita della connettività satellitare nel Vecchio Continente, vediamo quali caratteristiche presentano i collegamenti VSAT.

In estrema sintesi:

• una velocità di punta di 80 Mbps in download e 30 Mbps in upload
• un throughput complessivo superiore ai 96 Gbps
• tempi di latenza compresi tra i 500 e i 700 millisecondi

Numeri del genere potrebbero non far gridare al miracolo, specie per quanto riguarda la latenza, ma stiamo comunque parlando di un tipo di connessione internet utilizzabile da qualsiasi angolo dell’Europa, anche il più isolato e remoto.

Insomma, meglio un collegamento con prestazioni “modeste”, che rimanere offline. E poi si può sempre adottare il VSAT come solida linea di backup.

Assieme a Noixa, azienda partner di Telespazio specializzata nella costruzione di apparati satellitari, abbiamo realizzato un terminale proprietario – il modulo 1033 – che integra il collegamento VSAT con due interfacce ethernet, aumentando le prestazioni e riducendo la latenza dai 500-700 millisecondi canonici a circa 60 ms.

Questo sistema ibrido “sat + ethernet” è la nostra prima scelta, quando si tratta di fornire copertura internet per un evento. Nel 2023, ad esempio, abbiamo usato il terminale per fornire la connettività a un evento di Lufthansa svoltosi a Milano.

Se sei alla ricerca di una connessione in fibra ottica, ponte radio o satellitare per la tua azienda, compila il modulo di contatto o scrivici all’indirizzo helpdesk@fol.it.

Insieme, individueremo la soluzione di connettività aziendale più adatta alle tue esigenze di business, supportandoti con professionalità e competenza.

Massimiliano De Gabriele

CEO di FOL.it

Imprenditore digitale • Information Technology & TLC • founder FOL.it Srl • MiniVip è il mio migliore amico