Sono molte aziende che, dopo aver aggiornato la propria linea telefonica, si ritrovano con alcuni dispositivi improvvisamente non funzionanti: teleallarmi muti, centralini in tilt, sistemi di filodiffusione silenziati e altri guai simili. Spesso, il problema non è dovuto a un errore tecnico dell’operatore, ma alla incompatibilità – il più delle volte sottovalutata – tra la nuova infrastruttura e i dispositivi esistenti.
Questa situazione è particolarmente comune quando, ad esempio, si passa da una linea telefonica analogica a una basata su VoIP, oppure si attiva una connessione internet FTTH o in fibra ottica dedicata. La causa? Semplice: molti dispositivi di vecchia generazione non “parlano” il linguaggio delle nuove tecnologie.
In questo articolo proverò a spiegare, quindi, quali dispositivi possono causare questi problemi, come prevenire l’incompatibilità e cosa fare per assicurarsi che il proprio impianto telefonico aziendale sia realmente pronto per il futuro.
Sommario
- Dall’analogico al digitale: l’importanza di pianificare
- Quali dispositivi possono risultare incompatibili
- Come prevenire i problemi di incompatibilità
- Media gateway, adattatori e alternative smart
- Ci sono provider e provider: scegli quello giusto
- Vuoi aggiornare la tua linea senza rischi? Parliamone!
Dall’analogico al digitale: l’importanza di pianificare
Come prevedibile e giusto, sono molte aziende che stanno abbandonando i vecchi sistemi di connettività e telefonia basati su rame per passare a soluzioni più moderne, come la Fiber To The Office (FTTO), la fibra FTTH e il VoIP. Attirate da prestazioni superiori, costi più bassi e maggiore flessibilità, queste realtà tendono spesso a intraprendere il passaggio alla nuova tecnologia senza considerare l’eventuale incompatibilità tra la nuova rete aziendale e i vecchi apparecchi.
Il problema è che, a differenza delle tradizionali linee in rame, dov’era la linea stessa a fornire l’impulso elettrico all’apparecchio collegato, le linee VoIP non forniscono alimentazione ai dispositivi, rendendo quelli analogici inutilizzabili. Questo il motivo per cui, quando si affronta una migrazione tecnologica, è importante pianificare la stessa con attenzione, verificando in primis la compatibilità tra i dispositivi più datati e la nuova rete aziendale.
Quali dispositivi possono risultare incompatibili
Come detto poc’anzi, non tutti i dispositivi sono progettati per funzionare sia su reti analogiche che digitali. Alcuni, infatti, richiedono caratteristiche peculiari delle vecchie linee in rame, ormai non più presenti nei nuovi e moderni impianti.
Tra i dispositivi “tradizionali” più spesso incompatibili vale la pena citare:
- Teleallarmi e dispositivi di telesoccorso
- Citofoni e videocitofoni integrati
- Centralini telefonici tradizionali (PBX analogici),
- Sistemi di filodiffusione o altoparlanti
- POS bancari e terminali per carte di credito
Questi dispositivi potrebbero non solo non funzionare, ma anche generare interferenze o causare il malfunzionamento degli altri apparecchi collegati.
Come prevenire i problemi di incompatibilità
Il momento giusto per affrontare il problema è prima di attivare una nuova linea o dismettere quella vecchia, effettuando una preventiva verifica di compatibilità.
Stilata una semplice checklist dei dispositivi collegati alla rete telefonica, per effettuare un audit tecnico degli impianti ci vuole davvero poco, specie se si è accompagnati dal proprio fornitore di connettività, con cui andare a verificare:
- quali dispositivi sono collegati alla linea
- quale tipo di linea usano (analogica, ISDN, VoIP)
- quali funzionalità devono essere mantenute post-migrazione
Una valutazione accurata permette di anticipare ogni possibile incompatibilità, così da trovare le giuste soluzioni tecniche prima che i problemi si manifestino.
Media gateway, adattatori e alternative smart
Esistono diverse soluzioni per integrare dispositivi analogici all’interno di una nuova infrastruttura VoIP o in fibra ottica. La più comune è rappresentata dall’utilizzo di un media gateway o un ATA (Analog Telephone Adapter), ovvero dispositivi che convertono il segnale digitale in analogico e viceversa, consentendo il funzionamento di apparecchi meno recenti sulle nuove linee.
In alternativa, si può procedere con la sostituzione dei dispositivi incompatibili con altri impostati per funzionare in ambienti VoIP o IP-based, come ad esempio:
- teleallarmi connessi via GSM o rete mobile
- citofoni IP integrabili nel sistema di videosorveglianza
- centralini VoIP compatibili con software UCaaS
- altoparlanti e filodiffusione gestiti via rete ethernet
Infine, a seconda del numero e del tipo di dispositivi, può essere utile adottare una soluzione ibrida, la quale permetta la coesistenza di vecchie e nuove tecnologie, così da non concentrare la migrazione in un unico e dispendioso passaggio.
Ci sono provider e provider: scegli quello giusto
Anche in questo caso, scegliere il provider giusto fa tutta la differenza del mondo.
Un Internet Service Provider che fornisce solo la connettività, senza seguire il cliente nel processo di migrazione, non è, a mio parere, un operatore serio.
In FOL.it non ci limitiamo ad attivare la linea, ma analizziamo l’intero ecosistema tecnologico aziendale, valutando l’infrastruttura esistente, i dispositivi collegati e i requisiti futuri. Solo al termine di questo lungo ma necessario processo di verifica andiamo a proporre la soluzione su misura più adatta alle esigenze del cliente.
Questo approccio fortemente orientato alla consulenza ci permette di affrontare con sicurezza le situazioni più articolate e complesse: dagli studi professionali alle strutture sanitare, dagli hotel alle aziende multisito e gli stabilimenti produttivi.
Vuoi aggiornare la tua linea senza rischi? Parliamone!
Ora che abbiamo visto perché può esserci incompatibilità tra una linea telefonica digitale e alcuni dispositivi analogici, in quali modi può manifestarsi e come porre rimedio alla stessa, non mi rimane che rivolgere il tradizionale invito.
Se stai pensando di aggiornare la rete telefonica aziendale o hai già riscontrato malfunzionamenti dopo una recente migrazione, scrivimi attraverso il form di contatto che trovi qui sotto o inviami una email all’indirizzo helpdesk@fol.it .
Insieme troveremo la configurazione più adatta alla tua azienda, analizzando la tua attuale infrastruttura tecnologica e adattandola alle tue esigenze attuali e future.